Prima della costruzione del Muro "... I residenti di Berlino Ovest potevano liberamente passare a Berlino est dove erano avvantaggiati da tutti i tipi di servizi comunali come barbieri e così via. Poiché i prezzi erano molto più bassi a Berlino Est, i berlinesi occidentali compravano anche tutti i generi di prodotti di largo consumo, prodotti come carne, olio animale e altri generi alimentari, e la RDT perdeva milioni di marchi... So che ci sono critici, specialmente nelle società borghesi, che dicono che noi ignoriamo la volontà dei cittadini della Germania Est quando rafforziamo la sovranità della RDT chiudendone le frontiere. So che vi sono persone che affermano che i tedeschi dell'Est sono imprigionati in paradiso e che i cancelli del paradiso socialista sono sorvegliati da guardie armate. So che un difetto esiste, ma credo che sia un difetto necessario e solo temporaneo. Abbiamo cercato di creare nella RDT le condizioni che i cittadini desiderano. Se la RDT avesse interamente intrappolato il potenziale materiale e morale che sarà un giorno utilizzato dalla dittatura della classe lavoratrice, ci potrebbe essere un passaggio non sorvegliato avanti e indietro tra Berlino Est e Berlino Ovest. Sfortunatamente la RDT - e non solo la RDT - deve ancora raggiungere un livello di sviluppo morale e materiale al quale sia possibile la competizione con l'Occidente. La ragione è semplicemente che la Germania Occidentale possiede maggiori risorse economiche e perciò ha più beni di consumo della Germania Est. Naturalmente ci sono alcuni dei nostri più intelligenti comunisti che protesteranno:<< No, state sottovalutando la nostra impresa!>> e così via. Ebbene, guardiamo all'intera questione con senso delle misure. Se avessimo a nostra disposizione maggiori mezzi e maggiori capacità per sopperire alle nostre necessità materiali, non v'è dubbio che le persone sarebbero contente e non cercherebbero di passare all'Occidente in tale numero da far diventare l'impoverimento una delle maggiori minacce per uno stato quale la RDT".
Il pessimo Kruscev ci ha regalato un libro di memorie che, a mio giudizio, si colloca tra i migliori testi di analisi delle problematiche di sviluppo del socialismo. E' sorprendente osservare la persistente lucidità di pensiero, da anziano, di un politico che durante la parte più attiva della sua vita è riuscito nel miracolo di porre la basi per il crollo dell'URSS. Contraddittoria è stata la sua esperienza, come tutta la storia dei paesi socialisti.
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